A volte mi capita di pensare che se potessi svegliarmi una mattina e come d’incanto avere la possibilità di scegliere qualsiasi lavoro al mondo, sicuramente vorrei rifare il mio mestiere.
Non posso fare a meno di sentirmi fortunata di svolgere un mestiere che ti consente di dimenticare che si lavora per guadagnare. Mi sento grata per la passione che ogni giorno mi guida, o più semplicemente per fare quello che definirei un “lavoro col cuore”.
Questo è l’augurio più bello che io farò ai miei figli quando saranno più grandi e la vita metterà loro davanti ai primi bivi: di poter aspirare ad un lavoro che riempia le loro giornate con così tanta passione e dedizione da dimenticare che si fa un mestiere per racimolare denaro. Di poter impiegare il loro tempo e le loro energie in qualcosa di stimolante e gratificante, non finalizzato esclusivamente al successo commerciale.
La passione e la focalizzazione sull’obiettivo, regalano infinita soddisfazione. Provo immensa gratificazione nel processo di trasformazione che parte da un filo e finisce con quel particolare oggetto che all’ inizio esisteva solo nella mia mente.
Quello stato di coscienza in cui si è totalmente immersi in un’attività, porta ad un coinvolgimento tale da dimenticare persino lo scorrere del tempo. Ogni volta che vengo rapita dalla concentrazione, l’orologio e gli orari mi sembrano superflui…
Non esiste tempo per avere un’idea, per materializzare ciò che si ha in mente, per inventare un modello, per portare a compimento qualcosa che si è iniziato.
La creatività, l’inventiva, l’aspirazione non conoscono i minuti e non hanno idea di cosa siano le ore, conoscono solo il flusso vitale di un concetto…. essenza che non si placa fino a che non è portato a compimento.