Dal filato al capo finito…ecco un post fotografico su ciò che accade nel mio laboratorio…
Molto spesso vi ho parlato della mia realtà artigianale, delle macchine su cui lavoro e dell’impegno nel portare avanti una tradizione di famiglia.
Con questo post vorrei farvi entrare letteralmente nella mia bottega artigianale e mostrarvi, attraverso queste foto, quali sono le tappe con cui il filato diviene un morbido capo ..
Oggi vi consegno metaforicamente le chiavi del mio laboratorio, per farvi conoscere quali gesti traducono la passione in un prodotto artigianale
Si inizia inserendo il filato attraverso gli aghi della macchina e muovendola in avanti, così che dagli aghi stessi -sapientemente intrecciati- esca la prima parte del capo..
Quanta soddisfazione quando iniziamo a intravedere le varie parti di quello che sarà – in questo caso- un maglione…ecco la parte posteriore:
Un pò di filato bianco…per creare uno stiloso contrasto di colore
Ora è il momento delle maniche..le varie parti stanno prendendo forma..
Spesso vi ho parlato del mio lavoro come di un progetto: la voglia di portare avanti una tradizione familiare eartigianale nonostante tutte le difficoltà del mercato.
Mi guida il desiderio fortissimo di far sopravvivere negli anni un tipo di lavoro attento ai dettagli: dove ogni asola viene cucita con precisione e ogni bottone viene attaccato a mano.
Un laboratorio artigianale è una bottega di idee ed uno stile di vita. Credo profondamente nel valore di quello faccio e riconosco nel mondo dell’artigianato un modus operandi prezioso che va protetto dalla globalizzazione seriale.
Il mio laboratorio per me è un luogo incantato: un’isola felice che si nasconde dalla mercificazione consumistica e dove possono rifugiarsi tradizione e cura di ogni singolo dettaglio. Niente è lasciato al caso, non uno charm, non un bottone…
Tutto quello che produco è legato a questo mio grandissimo #progettocashmere, come vi accennai qualche tempo fa la mia massima aspirazione sarebbe proprio quella di aprire una scuola all’ Elba, per poter coltivare altri talenti e proseguire attraverso il filo della tradizione le mie radici familiari.
In questo mio sogno Portoferraio e in generale l’Elba diventerebbe una fucina di creatività, un solo luogo che potrebbe riunire doti e capacità di chi come me attraverso le mani e le macchine rettilinee riuscirebbe a trasformare un intento in qualcosa di concreto.
Marina Sala Cashmere
Oltre alla manualità infatti per fare questo mestiere, serve una istintiva propensione alla trasposizione materiale di ciò che l’occhio – o la mente- visualizza. Pensare ad un possibile maglione non basta, è importante renderlo in concreto…un po’ come un ingegnere che crea un ponte, bisogna pensare alle misure del capo in tre dimensioni..all’occhiello, alle cuciture, alle tasche. Basta pensare ad una manica, che nasce dalla macchina come in due sole dimensioni, come una sciarpa, ma che poi deve acquistare una profondità per essere indossata.
Marina Sala Cashmere
Tutto questo e molto altro ancora fanno parte di un talento naturale che poi viene arricchito e estremamente valorizzato dall’ esperienza e mi piacerebbe moltissimo trovare questi talenti e affinarli, sarebbe per me una duplice gioia la valorizzazione dell’arte artigiana sia come officina di talenti che come tradizione familiare. Sarebbe un tributo a mia madre, oltre che alla mia passione.
Siamo già a Novembre e il Natale si avvicina.. tempo di decorazioni e famiglia ma anche di regali in grado di scaldare – non solo- il cuore.
Per tutti gli amici del cashmere che avessero voglia di donare una carezza di questo morbido filato e per tutti coloro che vivono lontano dall’Elba ma che sono rimasti affascinati dal laboratorio artigianale di Marina Sala, vogliamo ricordare il nostro e-shop.
Un negozio virtuale alla portata di tutti, per ordinare capi, scegliere colori e modelli direttamente da casa propria
Con l’avvicinarsi delle Feste Natalizie infatti cosa può essere più gradito di un capo in cashmere?
Un dono prezioso e leggiadro, nato dal frutto di una tradizione artigianale tramandata negli anni, di generazione in generazione, ma anche un vero e proprio prodotto #made in Elba.
Un capo che nasce in questa isola perchè da questa isola trae forza e ispirazione, morbido e felpato come un abbraccio e allo stesso tempo pregiato come un gioiello.
Purezza e stile, classe e capi di alta qualità: ecco le parole che descrivono al meglio il tipo di produzione artigianale che ormai da anni porto avanti con passione e dedizione.
Come vi ho già raccontato qualche post fa il mio lavoro è basato su due elementi essenziali che costituiscono il carattere e l’anima di quello che faccio.
Il primo elemento è la tradizione: Marina Sala Cashmere è infatti una produzione artigianale nata negli anni sessanta; quando mia mamma-una giovane artigiana elbana – si trasferiva a Genova e apriva il suo primo laboratorio, tramandandomi negli anni i segreti della lavorazione. Lavoro sulle stesse macchine rettilinee che lei mi ha lasciato: macchine che hanno decenni ma che sembrano nuove, tenute con immensa cura, sottoposte ad una rigorosa manutenzione annuale, conservate negli anni con tanto amore.
Il secondo elemento è l’ispirazione legata ad un luogo: dopo anni a Genova ho deciso di trasferirmi nuovamente all’Isola d’Elba, così le macchine e i ricordi hanno viaggiato nel tempo e nello spazio per tornare nel luogo di origine. Quest’isola è il mio luogo magico, qui è nata mia madre ed ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dell’artigianato, qui è dove ho incontrato mio marito, dove mi sono sposata ed ho avuto due figli. Qui ogni tramonto è uno spettacolo per gli occhi e per il cuore, quando la luce del sole gioca con i riflessi del mare regalando contrasto infiniti.
Questo luogo è fonte di ispirazione e origine di vita ed il mio progetto #cashmerecolcuore, vede legati in modo indissolubile tradizione e luogo…. il mio cashmere è prodotto all’Elba e dall’Elba è ispirato, come una poesia che non sarebbe la stessa senza la sua musa ispiratrice.
Il legame così forte mi fa sentire fiera del mio lavoro e sono a casa. Quando anche i clienti lo riconoscono in modo chiaro mi sento orgogliosa ed appagata.
Qualche estate fa una turista americana è rimasta così colpita dal negozio di Portoferraio che ha voluto immediatamente l’indirizzo dell’e-shop, questa donna ha talmente apprezzato la produzione che continua ad ordinare capi dall’ altra parte del mondo. Qualche tempo fa in una mail mi ha scritto che una volta arrivata all’ Elba il mio negozio per lei è stato come un faro in mezzo al mare.
Parole profonde, parole che volano attraverso i continenti e entrano a far breccia nel cuore di chi lavora con passione e dedizione e cerca, anno dopo anno, di portare avanti il suo progetto e di soddisfare le esigenze dei clienti.
Questa settimana voglio farvi conoscere un capo che più che un’anteprima è un vero “Cavallo di Battaglia”.
Tuta in cashmere Marina Sala
La morbidissima tuta in cashmere: calore e comodità, libertà di movimento e classe…un connubio che raramente si trova in circolazione. Blusa e morbidi fuseaux, disponibili in nero, blu e grigio.
Molte clienti si sono congratulate per questo modello, tra cui tante mamme che nei freddi inverni di città la utilizzano per portare i figli a scuola in bici. Il pantalone è aderente e termina con dei polsini stretti, così da lasciare massima libertà di movimento, mentre la felpa ha il cappuccio ed una zip a doppio cursore.
Questa tuta, curata nei minimi dettagli è adatta sia alla vita in città che a romantiche camminate nei pomeriggi autunnali, magari in spiagge deserte e da cartolina, come quelle Elbane quando l’estate è lontana.
Novità della stagione autunno inverno 2014 è invece il bomber. Questo capo ha i polsini, le tasche e il cappuccio di un secondo colore a contrasto. È disponibile nelle varianti: sabbia + naturale o inchiostro + lavanda. Anche questa cerniera ha una zip doppio cursore e anche questo capo come la tuta rispecchia una doppia anima: da un lato estrema comodità e versatilità e dall’altro stile e classe.
Marina Sala Cashmere
Una linea dress code che si adatta ogni situazione, per chi non vuole rinunciare a capi confortevoli ma allo stesso tempo preziosi, ad uno stile easy-wear.
Per tutte le donne allegre e sprint che rispecchiano in pieno lo stile Marina Sala Cashmere 🙂
Cari amici del cashmere, come promesso ecco una “chicca” della prossima collezione autunno inverno 2014 firmata Marina Sala:
Cardigan Alamaro- Marina Sala Cashmere
Il Cardigan Alamaro è disponibile in grigio, sughero e nel morbidissimo dune (colore in foto).
È un modello lungo e facile da indossare, con una forma ad “A”, che lo rende adatto a tutte le donne, sia alle longilinee che a quelle con più curve.
Una linea semplice e dritta per un modello rigorosamente strutturato, che si adatta ad una serata con gli amici o ad una giornata di lavoro. Come sempre le particolarità che lo contraddistinguono sono la morbidezza e il calore che questo capo è in grado di donare. Particolarmente adatto agli inverni freddi in quanto è un cardigan a due fili, con una maggiore pesantezza.
Da notare il collo a scialle, molto chic se abbinato con una camicetta o un bel girocollo…insomma un classico da impreziosire e personalizzare con gli accessori che tanto amiamo noi donne!
Rimanendo in tema di accessori vorrei parlarvi del cappello Rasta Chic. Lo scorso inverno ho iniziato a pensare ad un cappello che valorizzasse i lineamenti del viso e mettesse in risalto il taglio di capelli di chi lo indossasse.
Cappello Rasta Chic e Manicotti- Marina Sala Cashmere
Avevo in mente un modello morbido che ricadesse sulla nuca creando un gioco che lo facesse rimanere “sostenuto”: abbastanza alto da creare l’effetto volume.
Non vi nascondo che ho impiegato più di un mese per realizzare il prototipo ma adesso vado fiera di questo modello glamour e giovanile, adatto per un look originale e di carattere. Da abbinare ai praticissimi manicotti: guanti lunghi e senza dita, utili quando si indossa una mantella o una maglia a mezza manica, graffianti e un po’ sexy, saranno uno dei prossimi must di stagione.
Qualche tempo fa è entrata in negozio una cliente che toccando una stola light ha detto “wow..sembra una carezza sulla pelle …ma scalda l’anima“.
Stola light Marina Sala Cashmere
Inutile descrivere la soddisfazione scaturita da queste parole.. non nascondo che quando che ho in mente un modello, penso con un po’ di trepidazione al momento in cui verrà sottoposto all’occhio attento del “pubblico”…
Quando realizzo un capo e lo porto in negozio provo un piccolo brivido nell’attesa del giudizio del primo cliente che poserà gli occhi su di esso…anche dopo tanti anni di lavoro ogni volta è un po’ come un esame, la sfida di produrre e ideare capi cercando di migliorare stagione dopo stagione, facendo tesoro della passione e dell’esperienza.
Ogni nuova creazione , ogni idea e ogni modello inventato da me viene messo alla prova quando arriva in negozio , quando supera l’intima e accogliente soglia del laboratorio e prende nuova vita come la farfalla che sboccia non appena cessa di esistere come crisalide.
Le parole della signora però non sono state solo un gradito complimento per il mio lavoro, ma anche una perfetta descrizione per questo prezioso filato..
Non esistono termini migliori per descrivere il tocco del cashmere di queste: “una carezza sulla pelle …ma scalda l’anima”. Parole che evocano calore, benessere e delicatezza.
Marina Sala Cashmere
Quando indossi un capo in cashmere vieni completamente rapito da quel soffice candore, dalla leggerezza e allo stesso tempo da calore…da quella leggera inconsistenza simile ad una nuvola e allo stesso tempo consistenza capace di scaldare il cuore… ossimoro essenziale e perfetta antitesi di candore.
Qualche tempo fa vi avevo già parlato di quanto spesso senta le famose parole: “Vendono cashmere in estate…con questo caldo…??” pronunciate dai passanti al di là delle vetrine dei negozi..
Vi avevo anche accennato che, nonostante lavori e produca tutto l’anno, è proprio l’estate il periodo in cui la maggior parte dei clienti decidono di acquistare i miei capi…
Ed Agosto è il periodo clou..Tutto il Cashmere Team si adopera al massimo…nonostante il caldo le cose da portare avanti sono tantissime: i negozi devono stare aperti mattina, pomeriggio e sera ..in laboratorio invece bisogna occuparsi della produzione e di tutte le fasi di preparazione per la collezione dell’inverno successivo.
Insomma nel periodo in cui tutti sono in ferie noi non ci concediamo alcuna vacanza…Marina Sala Cashmere è una produzione artigianale e più di ogni altra cosa è la realizzazione di una passione e di una tradizione familiare, ma ogni capo dopo essere “venuto alla luce” deve arrivare nelle mani dei clienti .
Persone che non vogliamo assolutamente deludere, che amiamo stupire con modelli nuovi ed estrosi ma anche con capi classici e di stile.
Insomma la mancanza di ferie e la stanchezza sono ripagate dalla soddisfazione per ogni cliente che ci fa un complimento, che acquista un nuovo capo o che torna tutti gli anni perché si ricorda di noi e vuole portare in città “il cashmere dell’Elba”.
Quindi in questo afosissimo Agosto non possiamo fare a meno di augurarvi:
In questo e nel prossimo post vorrei parlarvi di tutte quelle persone che mi aiutano nella realizzazione di questo mio grande progetto lavorativo, che è anche un immenso sogno per me..
Una realtà artigianale è pur sempre una piccola impresa…c’è chi si occupa del marketing, chi del negozio e chi mi aiuta in laboratorio.. un piccolo staff di “formichine” che si adoperano allo stesso scopo.
Vorrei iniziare dicendo “Grazie” a Letizia e Luciana, collaboratrici instancabili che mi aiutano in laboratorio.
Letizia
Letizia sin da piccola ha sempre avuto una grande passione per la moda. Si è laureata al Polimoda di Firenze e lavora con me da quattro anni, alle macchine rettilinee.
Guardo Letizia che muove le sue mani attorno al filato con passione, recepisce ogni mio insegnamento con attenzione e lo rende suo, con la stessa concentrazione con cui molti anni fa io iniziavo a muovere i primi passi nel laboratorio di mia madre.
Luciana
Luciana è con me da sempre, lei si occupa della confezione e della rifinitura , dotata di abilità, buon occhio e molta pazienza è sempre pronta ad accogliere qualunque richiesta con un sorriso.
Ormai entrambe sono parte della famiglia per me, come spesso accade con le persone eccezionali con cui passiamo molte delle nostre ore e delle nostre giornate .
Il tempo scorre veloce e spesso non ci accorgiamo quanto queste persone siano importanti per noi, e quanto sia grande il loro contributo nelle nostre vite. .a piccoli passi ogni giorno ci regalano un granello del loro saper fare, della loro allegria, del loro modo di essere e prima che ce ne accorgiamo- come accade per il paradosso del mucchio di sabbia- i granelli divengono un mucchio..
Per queste persone speciali vale la pena di fermarsi e dire grazie!
Produco maglieria in cashmere, spinta dalla passione per una tradizione artigianale di cui mia madre mi ha fatto dono. L’Isola d’Elba non è solo il luogo dove vivo, ma anche la mia fonte di ispirazione.. Ho la fortuna di essere al tempo stesso l’artigiana e la stilista di ogni mia creazione, quello che mi viene in mente , che stuzzica la mia inventiva provo a farlo diventare un morbido capo di abbigliamento.. grazie alla danza stupenda del filo attorno alle trame delle stesse macchine rettilinee che prima di me furono di mia madre.
Marina Sala Cashmere
Ogni capo è diverso dall’ altro, come accade per ogni prodotto artigianale, ed è non solo 100% cashmere della Mongolia ma anche “100% prodotto col cuore”.
“#100%colcuore” per me significa lavorare con passione e dedizione, portando avanti una tradizione familiare e lasciandosi ispirare dalla natura dell’Isola d’Elba.. squarci e vedute che ti entrano prepotentemente dentro e non ti abbandonano mai, neppure quando ti allontani e vai a vivere in un’altra città, neppure quando il mare e il vento ti isolano dal resto del mondo e ti fanno pagare il prezzo di essere ostaggio dell’isola stessa.
#cashmerecolcuore
Pur avendo iniziato questo percorso quando ero ancora una studentessa ho deciso solo negli ultimi tempi di portare su internet la mia passione e di utilizzare i canali social per far conoscere quello che è il mio percorso lavorativo. Oltre al sito e alla pagina Facebook, ho iniziato a muovere i primi passi con questo blog, in cui da qualche mese condivido con voi i miei pensieri e le mie aspirazioni.
Marina Sala Cashmere
Anche le immagini però –e non solo le parole- sono importanti per comunicare i paesaggi che mi ispirano, i modelli che producono e le tappe che partono da un filo e terminano in un capo di abbigliamento.
Per questo motivo Marina Sala Cashmere da oggi è anche su Pinterest, piattaforma social il cui nome significa “appuntare gli interessi”, dove ho deciso di inserire le foto più belle che ritraggono l’Elba , il mio lavoro e perché no..tutte le foto di ispirazione che troverò nel fantomatico mondo web.
Le foto raccontano, ci fanno sognare ad occhi aperti , ci fanno conoscere mondi sconosciuti. A tal proposito vorrei fare uno speciale ringraziamento a Nena e Tomy, con i quali ho iniziato un percorso fotografico già cinque anni fa.
Ogni foto professionale che vedrete sul sito, sul blog, sulla pagina Facebook e su Pinterest l’hanno scattata loro: Elena Colli e Tommaso Spila, due persone speciali dotate di enorme gusto e professionalità , che nel 2008 hanno aperto a Marciana Marina un’officina fotografica dove esprimono il loro talento in modo davvero eccelso.
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