Cashmere su un'isola blog

Il blog di Marina Sala Cashmere


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Il mio sogno nel cassetto

Marina Sala cashmere

Marina Sala Cashmere

Nonostante ami la tecnologia e il progresso, amo ancora di più i laboratori e tutto ciò che è artigianale.. sarà per deformazione professionale o forse per quella particolare cura che chi crea con le proprie mani dona ad ogni suo singolo lavoro.

I laboratori per me sono come un piccolo scrigno: un tesoro che va protetto dalla globalizzazione seriale e dalla mercificazione consumistica. Adoro le tradizioni, l’artigianato, l’intento che si trasforma in qualcosa di concreto, amo il momento in cui si avvera la realizzazione di un’idea.

Ripenso con un po’ di malinconia agli antichi mestieri che furono…figure professionali dalla grande manualità che col tempo stanno  scomparendo..Come il filatore, colui che con tanta pazienza trasforma una fibra grezza in un filato oppure il cardatore, che libera  le fibre dalle impurità.

Che bello sarebbe se ci fosse una rinascita di questi antichi mestieri, se l’Italia favorisse con misure ad hoc lo sviluppo di queste e di altre figure professionali, per rilanciare il lavoro e coinvolgere i giovani che intendono proseguire in questa direzione.

La creatività si lega sempre a vari stimoli, quindi sia la creatività artistica, che quella culturale ed economica sono correlate.

Uno dei miei più grandi sogni sarebbe quello di aprire una scuola all’ Isola d’Elba, per insegnare il mio lavoro a chiunque voglia impararlo, per far sì che non si perda il bagaglio di cui mia madre mi ha fatto dono e che io apprezzo, ogni giorno sempre di più. Mi piacerebbe scovare e crescere piccoli e grandi talenti, tramandare la mia artigianalità.

Il saper fare, la cura per i dettagli, l’amore nel produrre ogni singola creazione in modo diverso dalle altre, sono un tesoro di inestimabile valore che deve essere tramandato e protetto di generazione in generazione, per evitare che si estingua per sempre.